Il comune di Tocco Caudio è situato ad oriente del Monte Taburno il quale, a guisa di semicerchio, gli fa da corona. L'origine di Tocco è molto antica e risale ai Sanniti. Da scritti di Plutarco si evince che Tocco fu addirittura la "metropoli" dei Sanniti e dove, secondo Strabone, Solino e Giovio, questi solevano riunirsi per i consigli di guerra.

Tocco subì nell'anno 1183 l'assedio ad opera del re normanno Ruggero, che se ne impadronì. Non è possibile rinvenire antiche testimonianze architettoniche in quanto il paese ha subito, nel corso dei secoli, terremoti di notevole entità. Nel 1456 l'antica città fu devastata da un terremoto che la rase al suolo.

A causa di tale evento perse importanza, grandezza ed autorità, tanto da diventare un umile casale a cui venne dato il nome di Tocco di Vitulano. Successivamente il tenimento di Tocco subì l'influenza dei baroni Della Ratta di Caserta e poi del marchese di Montecassino.

Nel 1864, dopo la costituzione del regno d'Italia, a Tocco fu aggiunto l'appellativo di Caudio, per distinguerlo da Tocco degli Abruzzi. Dopo il terremoto del 1980, il Comune è stato ricostruito in toto in località Friuni.